Valutazione Rischi Rumore e Vibrazioni

Il Rischio Rumore e Vibrazioni

Le conseguenze dell’esposizione del Lavoratore a rumore troppo forte possono andare dal mal di testa, ai problemi all’apparato cardio-vascolare, al sistema nervoso centrale con numerose conseguenze tra cui: diminuzione della efficienza e del rendimento lavorativo, eccessiva fatica mentale, problemi di digestione e nei casi più gravi alla riduzione dell’udito se non perfino alla sordità parziale o totale.

Le vibrazioni a corpo intero o mano-braccio possono causare gravi disagi come l’aggravamento di eventuali lesioni osteo-articolari in particolare al tratto lombare del rachide e disturbi vascolari oltre che portare a disturbi neurologici e muscolari.

Obblighi del Datore di Lavoro

Qualora il Lavoratore sia esposto a questi rischi, il Datore di Lavoro deve predisporre delle misure di sicurezza, previo avere effettuato una Valutazione dei Rischi secondo quanto previsto dagli Articoli 17 e 18 del D.Lgs. 81/2008.

Il Rischio rumore e vibrazioni prevede una misurazione strumentale ai fini di valutare quale sia il rischio a cui il Lavoratore è esposto.

Per quanto riguarda il rumore, i limiti previste per legge sono:

  • valori inferiori di azione: rispettivamente LEX = 80 dB(A) e ppeak = 112 Pa
  • valori superiori di azione: rispettivamente LEX = 85 dB(A) e ppeak = 140 Pa
  • valori limite di esposizione rispettivamente LEX = 87 dB(A) e ppeak = 200 Pa

Mentre per le vibrazioni sono presenti le seguenti limitazioni:

Vibrazioni mano-braccio:

  • il valore limite di esposizione giornaliero, normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore, è fissato a 5 m/s²; mentre su periodi brevi è pari a 20 m/s²;
  • il valore d’azione giornaliero, normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore, che fa scattare l’azione, è fissato a 2,5 m/s².

Vibrazioni a corpo intero:

  • il valore limite di esposizione giornaliero, normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore, è fissato a 1,0 m/s²; mentre su periodi brevi è pari a 1,5 m/s²;
  • il valore d’azione giornaliero, normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore, è fissato a 0,5 m/s².

Valutazione del Rischio Vibrazioni

Quid Sicurezza offre la valutazione delle vibrazioni a cui i lavoratori sono esposti, con il calcolo dell’esposizione giornaliera e settimanale delle vibrazioni.

I nostri tecnici effettuano una analisi dei cicli lavorativi per i lavoratori esposti a rischio vibrazioni.

Viene effettuata la misura delle vibrazioni sulle attrezzature utilizzate che comportano un rischio per il sistema mano-braccio (HAV) e/o corpo intero (WBV).

Viene calcolato il livello di esposizione a vibrazione A [m/s²] degli operatori interessati e successivamente i dati raccolti vengono confrontati con i limiti di legge, con la seguente stesura della relazione tecnica, che viene consegnata al cliente.

I nostri tecnici si occupano della valutazione delle vibrazioni, con strumenti certificati secondo l’ente unico di accreditamento.

Valutazione del Rischio Rumore

Offriamo una verifica della pressione sonora a cui i tuoi lavoratori sono esposti, con il calcolo dell’esposizione giornaliera e settimanale al rumore. 

I nostri tecnici oltre alla valutazione del rumore, assistono il datore di lavoro ad applicare un programma di misure tecniche e/o organizzative, volte a eliminare i rischi alla fonte o di portare il rischio al di sotto della soglia di accettabilità prevista per legge.

Sviluppiamo un piano di miglioramento, consigliando al cliente i dispositivi di protezione individuale più idonei per la salvaguardia dell’udito.

I nostri tecnici si occupano della valutazione del rumore, con strumenti certificati secondo l’ente unico di accreditamento.