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Arriva il nuovo Testo Unico Antincendio

L’insieme di normative nazionali che regolano la prevenzione incendi rende difficile l’applicazione delle misure obbligatorie e quindi la “messa in regola” delle attività soggette al controllo di prevenzione incendi.

Il vecchio metodo prescrittivo delle norme di prevenzione incendi costringeva spesso a ricorrere all’istituto della deroga ricercando soluzioni alternative a quelle richieste dalla norma. La necessità di approvare queste soluzioni ha portato ad un ingorgo senza fine dei procedimenti amministrativi.

Come fu per la vecchia Legge 626, il corpus normativo della prevenzione incendi si deve adeguare seguendo due precetti fondamentali: Semplificare ed Accorpare; come fu fatto con il D.lgs. 81/2008.

Il 20 agosto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dell’interno recante “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. 8 marzo 2006 n. 139”.

Il decreto si compone di cinque articoli e di un corposo allegato tecnico.
L’articolato specifica le attività a cui si potrà applicare la nuova normativa e precisa, anche, le modalità di adozione della nuova metodologia introdotta in alternativa alle vecchie disposizioni di prevenzione incendi, per consentire l’introduzione del nuovo approccio con la necessaria gradualità.
L’allegato è strutturato in quattro sezioni:

  • Sezione G Generalità, con i principi fondamentali per la progettazione della sicurezza antincendio, applicabili indistintamente alle diverse attività;
  • Sezione S Strategia antincendio, contiene le misure antincendio di prevenzione, protezione e gestionali applicabili alle diverse attività, per comporre la strategia antincendio al fine di ridurre il rischio di incendio;
  • Sezione V Regole tecniche verticali, contiene le regole tecniche di prevenzione incendi applicabili a specifiche attività o ad ambiti di esse, le cui misure tecniche previste sono complementari o integrative a quelle generali previste nella sezione “Strategia antincendio”. Tale sezione sarà nel tempo implementata con le regole tecniche riferite ad ulteriori attività;
  • Sezione M Metodi, con la descrizione delle metodologie progettuali.

L’impostazione generale del Nuovo Testo Unico Prevenzione Incendi si basa su questi principi:

Generalità: le medesime metodologie di progettazione della sicurezza antincendio descritte possono essere applicate a tutte le attività;

Semplicità: laddove esistano diverse possibilità per raggiungere il medesimo risultato si prediligono soluzioni più semplici, realizzabili, comprensibili, per le quali è più facile operare la revisione;

Modularità: l’intera materia è strutturata in moduli di agevole accessibilità, che guidano il progettista antincendio alla individuazione di soluzioni progettuali appropriate per la specifica attività;

Flessibilità: per ogni livello di prestazione di sicurezza antincendio richiesto all’attività sono indicate diverse soluzioni progettuali prescrittive o prestazionali. Sono, inoltre, definiti metodi riconosciuti che valorizzano l’ingegneria antincendio, che consentono al progettista antincendio di individuare, autonomamente, specifiche soluzioni progettuali alternative e dimostrarne la validità, nel rispetto degli obiettivi di sicurezza antincendio;

Standardizzazione ed integrazione: il linguaggio in materia di prevenzione incendi è conforme agli standard internazionali e sono unificate le diverse disposizioni previste nei documenti esistenti della prevenzione incendi in ambito nazionale;

Inclusione: le persone che frequentano le attività sono considerate un fattore sensibile nella progettazione della sicurezza antincendio, in relazione anche alle diverse abilità (es. motorie, sensoriali, cognitive, ecc.), temporanee o permanenti;

Contenuti basati sull’evidenza: il presente documento è basato su ricerca, valutazione ed uso sistematico dei risultati della ricerca scientifica nazionale ed internazionale nel campo della sicurezza antincendio;

Aggiornabilità: il documento è redatto in modo da poter essere facilmente aggiornato al continuo avanzamento tecnologico e delle conoscenze.

Per i professionisti antincendio, la mole di documenti da consultare passerà da migliaia di pagine a poche centinaia, rendendo l’attuazione delle norme più semplice, rapida, sostenibile ed efficace.

Il Decreto entrerà in vigore 90 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Fonte: www.vigilfuoco.it