Corso di formazione addetti al primo soccorso aziendale secondo D.M. 388 del 15/7/2003

L’art. 18 comma 1 lettera b) del D.lgs. 81/2008 dice che il datore di lavoro deve designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque di gestione dell’emergenza.

Quanti addetti al primo soccorso vanno nominati?

Ai fini degli obblighi imposti dall’art. 18, l’art. 43 comma 2, impone al datore di lavoro a tenere conto delle dimensioni e dei rischi specifici all’interno dell’azienda nella designazione degli addetti alla gestione delle emergenze. Il datore di lavoro può autodesignarsi addetto alla gestione delle emergenze (quindi addetto antincendio e primo soccorso) tuttavia dovrà tenere conto delle limitazioni riportate nello schema presente:

numero-addetti-prevenzione-quid-sicurezza

Secondo quanto dice l’art. 43, il lavoratore designato dal datore di lavoro non può rifiutare la designazione, se non per giustificati motivi, che possono essere di salute; pena eventuali sanzioni disciplinari.
Nella designazione degli addetti alla gestione delle emergenze dovrà tener conto anche delle capacità e condizioni in rapporto alla salute e sicurezza dei medesimi o carenze nella formazione avuta.

La formazione degli addetti al primo soccorso è regolata dal D.M. 388 del 15/7/2003, il quale classifica le aziende, tendendo conto della tipologia di attività svolta, del numero dei lavoratori occupati e dei fattori di rischio, in tre gruppi.

Gruppo A: I) Aziende o unità produttive con attività industriali, soggette all’obbligo di dichiarazione o notifica, di cui all’articolo 2, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari di cui agli articoli 7, 28 e 33 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, aziende estrattive ed altre attività minerarie definite dal decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 624, lavori in sotterraneo di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1956, n. 320, aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni; II) Aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro, quali desumibili dalle statistiche nazionali INAIL relative al triennio precedente ed aggiornate al 31 dicembre di ciascun anno. Le predette statistiche nazionali INAIL sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale; III) Aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori a tempo indeterminato del comparto dell’agricoltura.

Gruppo B: aziende o unità produttive con tre o più lavoratori che non rientrano nel gruppo A.

Gruppo C: aziende o unità produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A.

Contenuti del corso

Gli obiettivi didattici ed i contenuti della formazione dei lavoratori designati al pronto soccorso sono i seguenti:

Formazione Addetti al primo soccorso aziendale GRUPPO A
Modulo A – 6 ore
Prima giornata
Allertare il sistema di soccorso
a) Cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc)
b) comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza

Riconoscere un’emergenza sanitaria
1) Scena dell’infortunio:

  • a) raccolta delle informazioni
  • b) previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili

2) Accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato:

  • a) funzioni vitali (polso, pressione, respiro)
  • b) stato di coscienza
  • c) ipotermia ed ipertermia

3) Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio
4) Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso

Attuare gli interventi di primo soccorso
1) Sostenimento delle funzioni vitali:

  • a) posizionamento dell’infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree
  • b) respirazione artificiale
  • c) messaggio cardiaco esterno

2) Riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso:

  • a) lipotimia, sincope, shock
  • b) edema polmonare acuto
  • c) crisi asmatica
  • d) dolore acuto stenocardico
  • e) reazioni allergiche
  • f) crisi convulsive
  • g) emorragie esterne post-traumatiche e tamponamento emorragico

Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta
MODULO B – 4 ore
Seconda giornata

Acquisire conoscenze generali sui traumi negli ambienti di lavoro
1) Cenni di anatomia dello scheletro
2) Lussazioni, fratture e complicanze
3) Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale
4) Traumi e lesioni toraco-addominali

Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro
1) Lesioni da freddo e da calore
2) Lesioni da corrente elettrica
3) Lesioni da agenti chimici
4) Intossicazioni
5) Ferite lacero contuse
6) Emorragie esterne

MODULO C -6 ore
Terza giornata

Acquisire capacità di intervento pratico
1) Tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N.
2) Tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute
3) Tecniche di primo soccorso nella sindrome di insufficienza respiratoria acuta
4) Tecniche di rianimazione cardiopolmonare
5) Tecniche di tamponamento emorragico
6) Tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato
7) Tecniche di primo soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici

Formazione addetti al primo soccorso aziendale GRUPPO B e C
MODULO A – 4 ore
Prima giornata

Allertare il sistema di soccorso
a) Cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc)
b) Comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza

Riconoscere un’emergenza sanitaria
1) Scena dell’infortunio:

  • a) Raccolta delle informazioni
  • b) Previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili

2) Accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato:

  • a) Funzioni vitali (polso, pressione, respiro)
  • b) Stato di coscienza
  • c) Ipotermia ed ipertermia

3) Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio
4) Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso

Attuare gli interventi di primo soccorso
1) Sostenimento delle funzioni vitali:

  • a) Posizionamento dell’infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree
  • b) Respirazione artificiale
  • c) Messaggio cardiaco esterno

2) Riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso:

  • a) Lipotimia, sincope, shock
  • b) Edema polmonare acuto
  • c) Crisi asmatica
  • d) Dolore acuto stenocardico
  • e) Reazioni allergiche
  • f) Crisi convulsive
  • g) Emorragie esterne post-traumatiche e tamponamento emorragico

Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta
MODULO B – 4 ore
Seconda giornata

Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro
1) Cenni di anatomia dello scheletro
2) Lussazioni, fratture e complicanze
3) Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale
4) Traumi e lesioni toraco-addominali

Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro
1) Lesioni da freddo e da calore
2) Lesioni da corrente elettrica
3) Lesioni da agenti chimici
4) Intossicazioni
5) Ferite lacero contuse
6) Emorragie esterne

MODULO C – 4 ore
Acquisire capacità di intervento pratico
1) Principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N.
2) Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute
3) Principali tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta
4) Principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare
5) Principali tecniche di tamponamento emorragico
6) Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato
7) Principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici